Reti educative e progetto di città
C’è speranza se questo accade a Roma
La ricerca di dottorato (attualmente in corso) mette a lavoro l’ipotesi di una possibile relazione evolutiva tra scuola e città – e tra progetto urbanistico e progetto educativo – in cui il campo di azione e di policy dell’educazione e del fare urbanistica si sovrappongono sia spazialmente che in termini di contenuti. A partire, dunque, da una prospettiva di allargamento della riflessione sul welfare urbano e sulle dotazioni pubbliche, la ricerca propone una declinazione innovativa del ruolo di istituzioni e comunità educanti come “struttura collaborante” (Paba, 2005) per l’abitare e il “fare città” nella condizione urbana contemporanea.
Se istituzioni e comunità educanti hanno per lo più operato in maniera introversa e in luoghi rigidamente separati dal contesto in cui sono inseriti, al contrario infatti negli ultimi anni la scuola da istituzione chiusa nella sua missione formativa sta anche emergendo in quanto sede e punto di convergenza di interazioni inedite, che si costruiscono intorno al nesso tra educazione e città (Avanzi, 2021). Molto spesso, dentro e intorno agli spazi delle scuole si incontrano una pluralità di soggetti dell’ecosistema locale (e non solo) che, formando delle reti educative inedite, si fanno promotrici, da un lato, di nuove politiche e “forme di conoscenza del territorio come strumento per orientare l’azione sullo spazio” (Cognetti, 2021), dall’altro, di processi di integrazione territoriale delle pratiche e delle politiche educative, spesso come esito sottoprodotto del loro operare. Si tratta di reti territoriali che includono la scuola in una logica cooperativa e attenta alle molteplici dimensioni dell’apprendimento, della conoscenza e dell’abitare insieme. Un movimento che rileva, inoltre, una capacità di retroazione (effettiva o potenziale) sui modi e le forme del progetto formativo della scuola che possa nutrire nuovi immaginari per la qualità, l’inclusività e la produzione degli spazi e dei tempi della città pubblica, e quindi del vivere insieme.
In questo contesto, la ricerca si domanda in particolare se e come leggere e partecipare alle connessioni spaziali, sociali, culturali e pedagogiche che attraversano queste reti possa costituirsi come un punto di ingresso privilegiato per la nostra domanda di comprensione/trasformazione della città come urbanisti. Una domanda di “città giusta” (Fainstein, 2010) che rinnova e riafferma la centralità della scuola e dei bambini (della conoscenza e dell’infanzia) come misura e punto di vista delle trasformazioni presenti e a venire.
A fronte del riconoscimento di alcuni indizi, il contesto all’interno del quale si è scelto di indagare il tema di ricerca è quello della città di Roma, attraverso la selezione di alcuni puntuali osservatori scuola-città. Tali indizi comprendono nello specifico: il riconoscimento di una forte mobilitazione ed emersione di comunità di pratiche educanti e di scuole che investono nei rapporti con il territorio alla scala locale (indizio n°1: riferimenti empirici); una nuova sensibilità emersa dall’amministrazione comunale capitolina di sostenere l’apertura di nuovi varchi formativi tra scuola, città e cittadinanza, ricollocando le scuole al centro delle politiche della città e, parallelamente, tutto il pacchetto di norme, politiche e iniziative istituzionali formali che sollecitano tale trasformazione alla scala nazionale e internazionale (indizio n°2:valenza normativa e di politiche). Sullo sfondo, la ricerca segue un percorso di indagine con continue esplorazioni tra letteratura e campo empirico al fine di combinare restituzioni esplicative con comprensioni teoriche. L’impalcato teorico sarà anche funzionale ad un lavoro di ricucitura di quei fili interrotti di un dialogo tra pedagogie trasformative e produzione dello spazio urbano, un tempo presente nella riflessione di pedagogisti ed esperti delle discipline spaziali (indizio n°3: impalcato teorico). La scelta di un laboratorio romano di queste pratiche, grazie alla facilità di accesso sul campo, risponde inoltre all’esigenza di adottare una precisa postura metodologica situata e dall’interno, che si articola attraverso diversi livelli di coinvolgimento nei processi (osservare, partecipare, innescare) e diverse tecniche di ricerca (come: interviste semi-strutturate, mappature, analisi documentale, rassegna stampa, osservazione partecipante, coinvolgimento diretto). L’obiettivo è quello di restituire il più adeguatamente possibile la complessità e la varietà di tali processi attraverso differenti lenti d’accesso e tecniche d’indagine.
La ricerca, complessivamente, prova a riflettere su perchè e come la costruzione di inedite interazioni tra attori che ricollocano la conoscenza e l’infanzia al centro del pensiero sulla città, possa rilevare altre parole e nuove inquadrature per l’abitare e il “fare città” oggi, con delle implicazioni generative anche sul progetto formativo della scuola.
Seminari
Curatrice insieme a Adriano Cancellieri, Giulia De Cunto e Giovanna Marconi del seminario “Scuola-città-comunità. Se la scuola si apre al territorio“, nell’ambito del ciclo di seminari dal titolo Per ogni scuola un campo, organizzato da Università Iuav di Venezia, Dipartimento di Culture del progetto, Gruppo Prin Prosa-Prototipi di scuole da abitare, Cluster CityLab, Cattedra Unesco SSIIM.
Relatrici e relatori: Fernanda De Maio (Università Iuav di Venezia), Antonella di Bartolo (dirigente scolastica I.C. “Sperone-Pertini” di Palermo); Fabrizia Ippolito (Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli); Stefano Laffi (agenzia di ricerca sociale Codici di Milano); Fabio Rocco (insegnante VII I.C. San Camillo Padova – Progetto “La mia scuola è differente”); Pier Giorgio Turi (Laboratorio Città Sostenibile-ITER, Città di Torino); Maria Chiara Tosi (Università Iuav di Venezia)
Curatrice del seminario dal titolo “L’educazione come politica urbana“, organizzato insieme a Claudio Calvaresi e Giovanni Caudo presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Di Roma Tre.
Relatori e relatrici: Claudio Calvaresi (Avanzi); Giovanni Caudo (RomaTre); Claudio di Berardino (Assessore Lavoro e nuovi diritti, Formazione, Scuola, Regione Lazio); Federico Mento, direttore (Ashoka Italia); Claudia Pratelli (Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro, Roma Capitale) Gaia Fiorini (Responsabile dello Sviluppo territoriale, Save The Children Italia); Giulio Cederna (Fondazione Bulgari); Anna Becchi e Maura Zacchi (Ag-Di donato); Livia Chianese e Alice Sini (Interazioniurbane Roma).
Collaborazioni
Collegamenti
veneziainclassea.eu/scuole
Partecipazione al progetto Roma Scuola Aperta con l’I.C. Fratelli Cervi del XII Municipio della città di Roma, l’associazione culturale AssoKipling e ARCI Solidarietà come Laboratorio di Città Corviale (Uniroma3) con il laboratorio educativo itinerante all’interno del Corviale “Tutta mia la città”. anno scolastico 2022-2023
comune.roma.it/web/it/bando-concorso.page?contentId=BEC940542
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Pubblicazioni
Cannella F., Cancellieri A., De Cunto G. (2022), La materia urbana come materia scolastica, in corso di pubblicazione Cluster CityLab Iuav relativa alle giornate seminariali Per ogni scuola un campo, organizzato da Università Iuav di Venezia, Dipartimento di Culture del progetto, Gruppo Prin Prosa-Prototipi di scuole da abitare, Cluster CityLab, Cattedra Unesco SSIIM
Cannella F., Zucca V.R. (2022), Seguire i soldi. Le potenziali ricadute spaziali dei finanziamenti per attività didattiche, due casi in dialogo, in corso di pubblicazione, in Planum Publisher Atti della XXIV Conferenza SIU 2022
Cannella F., Fattorelli S., Tosi M.C., Zucca V. (2023), Lungo il percorso casa-scuola, lungo il progetto La mia scuola va in classe A, in corso di scrittura in Atti della XLIII Conferenza scientifica annuale, 2022 – A.I.S.Re
Cannella F., De Cunto G. (2023), La scuola di montagna e il suo ruolo nella creazioni di legami tra persone e luoghi. Riflessioni a partire da un’esperienza di laboratorio nella scuola primaria di Campo di Giove in corso di scrittura in Atti della XLIII Conferenza scientifica annuale, 2022 – A.I.S.Re
Cannella F., Fattorelli S., Tosi M.C., Zucca V. (2023), Back to (the future) school in corso di revisione in Craup special issue “Les Cahiers de la recherche architecturale, urbaine et paysagère “Les espaces d’apprentissage: une question urbaine et territoriale | Learning Spaces: an urban and territorial issue”
Cannella F. (2023), Una strada scolastica, una strada partecipata. Il caso della trasformazione in strada scolastica di via Bixio nel quartiere Esquilino di Roma in corso di scrittura in Tracce Urbane n°13 – Pratiche di rigenerazione urbana e cultura. Sguardi critici tra co-creazione, istituzionalizzazione e conflitto (Sapienza Università di Roma, Italia)