Urban Planning and Planning Theory
Gli interrogativi sulla teoria dell’urbano sono alla base di tutte le attività del gruppo Labic. I riferimenti sono stati desunti sia dalla tradizione disciplinare propriamente urbana, sia dall’intersezione con altre discipline. La Cura, la forma mentis che soggiace l’innovazione tecnologica, la decolonizzazione, la città-territorio, la co-progettazione, il riuso adattivo, le environmental humanities sono alcuni nodi concettuali verso cui si addensano le ricerche del gruppo. Attraverso position papers, seminari, pubblicazioni, il tema del “ri-abitare” la città contemporanea è quello che nel tempo è stato capace di racchiudere tutti gli altri.
Le pratiche di urban commoning come risposta alla violenza di genere nello spazio urbano: le esperienze della città delle donne
La “questione” dei beni comuni ha acquisito una cogenza e una popolarità di grande rilievo negli ultimi vent’anni. Un interesse crescente da parte di intellettuali, istituzioni e cittadini. Si sono moltiplicati i beni che vengono ascritti alla categoria di beni comuni, così come si sono moltiplicate le azioni legate alle rivendicazioni di spazi, luoghi, beni, saperi quali oggetti materiali e immateriali fondamentali per la riproduzione sociale e destinati ad un uso collettivo. Leggi di più “Le pratiche di urban commoning come risposta alla violenza di genere nello spazio urbano: le esperienze della città delle donne”
Master EH
Dal 2018, il modulo di Studi Urbani si inserisce all’interno del Master di II livello dal titolo Environmental Humanities: studi dell’ambiente e del territorio promosso dal Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università di Roma Tre.
Il modulo fornisce possibili declinazioni di un approccio critico alla complessità dei fenomeni urbani, affrontando i nessi che legano progettazione/pianificazione architettonica e urbana e gli approcci ambientali/culturali messi in rilievo delle Environmental Humanities. Leggi di più “Master EH”
Plastic or elastic? Exploring the spatialities of post-COVID-19
PRIN (progetto di ricerca di rilevante interesse nazionale) finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU
Il progetto di ricerca si concentra sullo sconvolgimento e riposizionamento spaziale generato dal 2020 a causa della pandemia da COVID-19, guardando a quest’ultima come una crisi tra le tante che hanno sfidato l’organizzazione consolidata del mondo contemporaneo. Mentre il dibattito si focalizza sul tentativo di comprendere se (e come) il mondo sarà complessivamente plastico o elastico al COVID-19, questo progetto di ricerca, radicato negli studi urbani e nella pianificazione, si concentra in modo specifico sulla “ri-negoziazione dello spazio” generata dalla pandemia e dal suo potenziale nei confronti della transizione. Leggi di più “Plastic or elastic? Exploring the spatialities of post-COVID-19”